Thursday, March 01, 2007




NANNA OH
Nanna oh, nanna oh, il mio bambino a chi lo do: la darò al suo angiolino che lo tenga in sul mattino; lo darò alla befana che lo tenga una settimana. Nanna oh, nanna oh, il mio bambino a chi lo do: lo darò al suo cherubino che lo tenga a sè vicino; lo darò a Gesù e Maria fai la nanna e così sia. Nanna oh, nanna oh, nanna oh, nanna oh.
IL GRILLLO E LA FORMICA
C'era un grillo in un campo di lino la formicuzza gliene chiede un filino. Disse il grillo: "che cosa ne vuoi fare?"; "calze e camicie: mi voglio maritare". Disse il grillo: "lo sposo sarò io"; la formicuzza: "sono contenta anch'io". Era fissato il giorno delle nozze, due fichi secchi e due castagne cotte. Andarono alla chiesa a mettersi l'anello; cadde il grillo e si ruppe il cervello. La formicuzza corse verso il mare: cercar l'unguento pel grillo medicare. Quando fu là, laggiù vicino al porto, venne la nuova: il grillo era morto. La formicuzza dal grande dolore con le zampine si trafisse il cuore. Quattro grillini vestiti di nero presero il grillo e lo portarono al cimitero. Quattro formichine vestite di bianco presero la formica e la portarono al campo santo.

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